Benvenuti a Groppallo in alta Val Nure

Il documento più antico sull’Osteria Salini risale al 1846 e testimonia, archivio storico, che in quegli anni era attiva un’attività gestita da Antonio Salini, presumibilmente dal 1820 circa. A quel tempo l’osteria era anche merceria, sali e tabacchi, ferramenta, drogheria, si vendeva un po’ di tutto, in famiglia si facevano salumi (come in tutte le famiglie) e si vendeva la carne, si comprava l’uva e si faceva il vino. Fin dopo la guerra le attività principali erano la macelleria, l’osteria/locanda e la produzione di salumi, più o meno come ora.

La Mariola Cruda Piacentina (dialettalmente nota come mariöla) è uno dei salumi tradizionali della provincia di Piacenza e in particolare dell’alta Valnure. È un insaccato crudo stagionato di suino, di fatto un salame, anche se molto particolare. Il nome del prodotto deriva dal nome del budello in cui la carne viene insaccata, l’intestino cieco del maiale, appunto noto come mariöla. Nel vocabolario Piacentino-Italiano di Lorenzo Foresti, nell’edizione edita dalla tipografia Francesco Solari del 1883, alla voce Mariöla compare infatti la definizione “Intestino cieco del maiale”, nella quale, …

Antonio, Ferdinando, Vittorio, Guido e poi il trio Vittorio, Renzo e Domenico e ancora Mauro e Guido. Una sfilza di uomini che di cognome fanno Salini e che dal 1820 ad oggi hanno lavorato e vissuto a Groppallo conducendo la bottega e l’osteria di famiglia. Al loro fianco le donne, indispensabili e fattive. La Gigena, che insieme a Vittorio Salini Senior condusse l’osteria e allevò con lui i suoi sei figli a causa della morte prematura di sua sorella, madre dei sei piccoli Albina, Guido, Elvira, Luisa, Vittorina e Nani.

La cucina dei Fratelli Salini offre i piatti tipici piacentini: antipasti gustosi, paste rigorosamente preparate in casa, carni selezionate, dolci rivisitati. Tra gli antipasti, la coppa, il salame, la pancetta e la Mariola (Presidio Slow Food) sono prodotti con grande cura ed attenzione direttamente dai Fratelli Salini. Accanto ai salumi è poi possibile gustare le tartine con il lardo pestato (“gras pist”) o vari tipi di pâtés, lingua salmistrata, torte salate, quiche lorraine.